Punture di meduse: cosa fare e cosa evitare
Salute

Le meduse appartengono alla famiglia dei celenterati e sono costituite al 98% di acqua; hanno un corpo centrale dal quale si dipartono tentacoli con cisti contenenti tossine.
Se durante una nuotata ci si imbatte in una medusa e si viene punti la prima sensazione che si avvertirà sarà quella di un dolore bruciante. In genere, dopo una quindicina di minuti, il dolore può essere seguito da: gonfiore, prurito, eritema, vescicole o bolle, cefalea, vomito e nausea, sudorazione, orticaria.
Questi effetti spiacevoli sono causati dalla secrezione di proteine con effetti paralizzanti, neurotossici e infiammatori da parte dei tentacoli.
Ecco alcune raccomandazioni su come comportarsi dopo una puntura di medusa.
Non è consigliato:
È bene invece:
Se durante una nuotata ci si imbatte in una medusa e si viene punti la prima sensazione che si avvertirà sarà quella di un dolore bruciante. In genere, dopo una quindicina di minuti, il dolore può essere seguito da: gonfiore, prurito, eritema, vescicole o bolle, cefalea, vomito e nausea, sudorazione, orticaria.
Questi effetti spiacevoli sono causati dalla secrezione di proteine con effetti paralizzanti, neurotossici e infiammatori da parte dei tentacoli.
Ecco alcune raccomandazioni su come comportarsi dopo una puntura di medusa.
Non è consigliato:
- strofinare la zona colpita;
- esporre la cute al sole;
- toccare la medusa con le mani;
- applicare sulla cute lesa sabbia e pietre calde;
- applicare disinfettanti a base alcolica.
È bene invece:
- Risciacquare la zona lesa con l’acqua di mare. Attraverso il risciacquo dell’area interessata per circa 15-20 minuti, le tossine verranno diluite. Utilizzare solo acqua salata: quella dolce potrebbe favorire la rottura delle cisti rimaste sulla cute con rilascio di tossine.
- Asportare eventuali tentacoli rimasti sulla cute aiutandosi con l’ausilio di qualche oggetto e facendo attenzione (se si usano le pinzette, è necessario evitare di lacerare i tessuti) agli eventuali tentacoli rimasti sulla pelle.
- Utilizzare un gel astringente al cloruro di alluminio. Questa soluzione, acquistabile in farmacia, è in grado di bloccare la diffusione delle tossine, lenendo il prurito.
- Utilizzare un’emulsione lenitiva o uno spray emolliente per qualche giorno.